L’errore più grande che molti fanno e come TU puoi evitarlo!


Back Up dei dati e Disaster Recovery? Qualcosa di più che un semplice consiglio…

Ciascuno ha la sua risposta, ma che il problema sia serio è “certificato” anche dalla seguente citazione dalla voce “Disaster Recovery” di Wikipedia:

“Delle imprese che hanno subito disastri con pesanti perdite di dati, circa il 43% non ha più ripreso l’attività, il 51% ha chiuso entro due anni e solo il 6% è riuscita a sopravvivere nel lungo termine.”

Abbastanza impressionante eh? Tradotto in italiano, se si perdono i dati dell’ufficio la probabilità di rimetterci le penne è altissima…

Ma d’altronde credo che se sei ad esempio un commercialista, un amministratore di condominio o un avvocato il rischio che si materializza nei tuoi incubi sia anche peggio; se infatti i dati non sono propriamente tuoi, ma sono dati che ti sono stati affidati fiduciariamente dai tuoi clienti, e sono anche dati sensibili, quello che può succedere se li perdi è anche più grave di dover cessare l’attività.

Cosa si fa quando abbiamo un rischio che qualora si verifichi provoca danni insostenibili?

Si ricorre alle assicurazioni; ad organizzazioni cioè che ci propongono di sostenere un costo certo, ma sostenibile, per fare fronte a un costo incerto, ma insostenibile.

Il meccanismo da mettere in campo è esattamente lo stesso: affrontare un costo mensile, il più piccolo possibile e sostenibile, per evitare di trovarsi di fronte a un problema insostenibile, cioè la perdita di tutti i nostri dati.

Cito di nuovo Wikipedia: “L’impatto di tali emergenze è tale che si stima che la maggior parte delle grandi imprese spendano fra il 2% ed il 4% del proprio budget IT nella pianificazione della gestione dei disaster recovery, allo scopo di evitare perdite maggiori nel caso che l’attività non possa continuare a seguito della perdita di dati ed infrastrutture IT.”

Insomma le grandi aziende ci stanno già pensando, e noi che grandi aziende non siamo (ancora)?….

Bisogna innanzitutto chiarire meglio i termini della questione.

Il termine “Disaster Recovery” racchiude tutta una serie di analisi e procedure che sono sproporzionate per la quasi totalità dei nostri uffici.

Per un ufficio la cosa fondamentale è che i dati importanti che si trovano sui computer o sul server eventualmente presente, vengano copiati almeno una volta al giorno, in modo automatico possibilmente, su un altro computer (meglio due) che si trovano abbastanza lontano dall’ufficio (e uno dall’altro).

La parte importante della frase sopra è “…lontano dall’ufficio”.

La questione è infatti che quasi tutti si preoccupano di fare una copia su un supporto magnetico dei dati critici, il cosiddetto back up, ma pochissimi si preoccupano di fare in modo che questo supporto magnetico sia in un luogo distante dall’ufficio.

Il rischio di perdere tutti i dati è ancora troppo alto così: l’ufficio può essere visitato dai ladri; oppure può allagarsi; o incendiarsi; o può capitare un terremoto. E in tutti questi casi posso perdere sia i dati originali che la loro copia, il back up.

E’ vero che sono eventi rari e ai quali non si pensa, però sono cose che succedono e, se succedono non c’è rimedio (nel 95% dei casi l’azienda chiude).

Evocato il problema, qual è la soluzione?

La soluzione risiede nel lento, ma continuo aumento della capacità di trasmissione di importanti volumi di dati tramite Internet e nel costo abbastanza contenuto (sostenibile) per avere questa capacità; e nella riduzione fortissima dei costi degli spazi per memorizzare dati.

Queste due evoluzioni del mercato della tecnologia fanno sì che il proteggersi davvero dal rischio di perdere i propri dati sia diventato tecnicamente fattibile ed economicamente accessibile; e quindi è obbligatorio farlo!!

Sarebbe infatti del tutto irresponsabile correre un rischio così potenzialmente devastante quando ci sono i mezzi per evitarlo.

In conclusione, quello che dobbiamo fare è di mettere in piedi un sistema di back up remoto, cioè di fare copie dei nostri dati importanti in luoghi distanti dal nostro ufficio.

Scusate la decisione quasi aggressiva dell’affermazione, ma quando una cosa è importante credo sia giusto dirla con la dovuta forza…

Roberto Lombardi

Roberto Lombardi

Nasco professionalmente come esperto in telecomunicazioni ma, la mia passione per la tecnologia ed i benefici che essa può portare, mi ha sempre spinto a ricercare e sviluppare, grazie anche ad un team di esperti, soluzioni in grado di semplificare attività necessarie, ma spesso noiose ed improduttive, degli uffici della mia Azienda.
Solo dopo averle testate e perfezionate sulla mia “pelle”, le ho poi messe in commercio.

Il mio lavoro consiste nel fornire, dopo un’ attenta analisi, soluzioni di produttività specifiche ed economicamente accessibili, che aiutino a:

lavorare in maniera molto più organizzata, ottimizzare tempi e costi di gestione, aumentare produttività e utili!
Roberto Lombardi

Informazioni su Roberto Lombardi

Nasco professionalmente come esperto in telecomunicazioni ma, la mia passione per la tecnologia ed i benefici che essa può portare, mi ha sempre spinto a ricercare e sviluppare, grazie anche ad un team di esperti, soluzioni in grado di semplificare attività necessarie, ma spesso noiose ed improduttive, degli uffici della mia Azienda. Solo dopo averle testate e perfezionate sulla mia “pelle”, le ho poi messe in commercio. Il mio lavoro consiste nel fornire, dopo un’ attenta analisi, soluzioni di produttività specifiche ed economicamente accessibili, che aiutino a: lavorare in maniera molto più organizzata, ottimizzare tempi e costi di gestione, aumentare produttività e utili!

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